Questo libro è un gioco di cultura e di culture, è il frutto di una ricerca lunga secoli ed incarnata provvisoriamente in una mente libera. Non è politica, non è religione, non è mai nulla; è invece il tutto della libertà dalle catene. Sono proprio gli allori sfrondati di Foscolo quelli che giocano tra queste pagine. Dal medioevo al fascismo, da Dante alla Costituzione, da Petrarca ai nostri giorni, il testo di Gina d'Angelo è un viaggio nella cultura e, nello stesso tempo, un pamphlet erudito, appassionato e furente sul rapporto tra parole e ideologie, sulla dicotomia tra teoria e pratica, tra i principi fondativi di un'ideologia e la sua applicazione concreta. Le pagine che seguono non intendono dare - nessuno può farlo - le istruzioni per l'uso, ma avvertire la generazione - robot degli anni duemila, vecchia di secoli, del pericolo storico di distruggere ciò che di buono e di bello, pietra su pietra, mattone su mattone, hanno costruito i Padri, reduci da esperienze dolorose ma istruttive, da errori condivisi ma rinnegati, da giuramenti obbligati e ridicolizzati.