Nelle periferie di Buenos Aires i laboratori tessili animati da migranti alimentano il grande mercato informale della Salada, mentre confezionano capi per i marchi di lusso argentini. Alla radio, che trasmette da uno dei laboratori, si danno notizie di politica in Bolivia e si annuncia la prossima serata in discoteca, la prossima festa religiosa offerta dai datori di lavoro. Una «globalizzazione dal basso» mette a valore la comunità - la cura nello spazio domestico, lo scambio di saperi e favori che occorrono per portare le traiettorie di migrazione al successo. Attraverso la «disputa tra obbedienza e autonomia» non solo le città cambiano forma, ma anche le tattiche di conquista di diritti e l'azione nello spazio pubblico. Verónica Gago indaga le trasformazioni del lavoro e della produzione - come nota Sandro Mezzadra - creando sorprendenti «effetti di risonanza con le condizioni prevalenti in altre regioni del mondo, e in particolare nei paesi mediterranei dell'Europa».