A partire dalle logiche emergenziali con le loro possibili derive idiocratiche e liberticide, il testo intende tracciare alcune traiettorie evolutive possibili tramite l'evidenziazione di incongruenze socio-economico-politiche ma soprattutto sanitarie, che di fatto hanno espulso la sostenibilità, la reciprocità, la stessa umanità soccorrevole sacrificata sull'altare del marketing, degli aspetti moneto-centrici in assenza di visione etica. La reificazione dell'uomo e degli stessi processi dinamici non coglie l'incomprimibile vitalità biologica che nel libro si cerca di tradurre con un'introduzione alle infinite interazioni oggi evidenziate dalle scienze omiche, con riferimento preferenziale all'epigenetica, alla microbiomica e all'inflammosomica. Si cerca altresì di correlare la cornice genetico-polimorfica del fluid genoma con la naturalità di lettura epigenetica e non solo, che attuano nel sano il mantenimento omeostatico e nel malato le riprogrammazioni non necessariamente funzionali in relazione alla qualità del terreno di riferimento.