«L'ánemos del Mediterraneo è una voce antica che invita al viaggio. Un soffio vitale indispensabile, un'energia spirituale preziosa.» Nel Mediterraneo i venti hanno un nome proprio, perché sono da sempre protagonisti della sua storia. Hanno riempito le vele di Odisseo, Diomede, Giasone e di tutti gli antichi marinai. Senza la forza del vento Enea non avrebbe mai raggiunto l'Italia e la cultura greca non avrebbe fecondato la civiltà occidentale. Tramontana e Ostro, Levante e Ponente, insieme agli altri quattro fratelli, sono artefici e testimoni delle civiltà che hanno attraversato il Mare Nostrum. Così la rosa dei venti non è solo un prezioso strumento nautico, ma anche un caleidoscopio di favole e leggende. Come in un diario di bordo, l'autore percorre un viaggio affascinante e poetico tra i miti e le storie, di ieri e di oggi. Brezze leggere o raffiche violente lo hanno portato su alcune delle infinite rotte, tracciate dai figli di Eolo.