Robin è un dogsitter di New York. Ha passato i sessant'anni, vive una vita senza grandi desideri e speranze. Abita nel seminterrato di un edificio dell'Upper West Side. Porta in giro i cani dei residenti. Sempre gli stessi, due volte al giorno. Nel suo vagare per quel lembo di città che si stende tra Riverside Park e Central Park, incontra altri dogsitter: gente che, come lui, ha perso un'occasione, non l'ha mai trovata, sopravvive come può. Il caso - la musica di un pianoforte che risuona da un appartamento vicino - fa riemergere il passato. I primi anni a New York. Un vecchio amore. Un'idea prende forma nella mente di Robin. Consegnare uno spartito a Bette Midler, la grande cantante e attrice. È un modo per realizzare un sogno spezzato. Per rendere omaggio a chi si è amato. Per iniziare, forse, una nuova vita. Nicola Gardini: "Questo romanzo è un'elegia. Il ritratto di una New York segreta e struggente che Roberto Festa conosce meglio di chiunque".