Questo libro è un grido d'allarme che non si fa illusioni. Grida di questo genere non sono mancate nel corso dei due secoli trascorsi. Dall'Oltre-uomo di Nietzsche all'uomo funzionario di Weber, dall'uomo etero-diretto di Riesman all'uomo egotistico di Sartre e a quello unidimensionale di Marcuse, i segnali di rischio sono stati numerosi e meditati. Ma oggi è in gioco non solo la riduzione o lo sfruttamento dell'uomo, bensì la sua stessa esistenza come soggetto consapevole, individuo autotelico, autodiretto, socialmente orientato. È urgente guardare in faccia questa realtà per comprenderla e preparare una possibile rinascita.