L'uscita dalla tratta a scopo di sfruttamento sessuale è un tema ancora poco esplorato nella letteratura internazionale e nazionale: gli studi che hanno approfondito il fenomeno dello human trafficking hanno cercato per lo più di definirne le caratteristiche, focalizzandosi prevalentemente sulle cause che portano le persone a cadere nelle reti criminali. In misura minoritaria viene indagato ciò che accade alle vittime una volta uscite dalla tratta e, ancora meno, l'evoluzione dei loro percorsi di vita una volta terminati i rispettivi programmi di assistenza a cui scelgono di aderire. Il libro si inserisce in questa specifica area di ricerca, soffermandosi in particolare sulle carriere di vita delle ragazze che, allontanatesi dalla rete criminale, scelgono di diventare parte attiva dei movimenti anti-tratta per contrastare lo stesso fenomeno attraverso il loro impegno in organizzazioni. Nel testo vengono presentati i risultati di una ricerca quanti-qualitativa che, attraverso interviste, racconti di vita e analisi di dati secondari, ha cercato di comprendere i processi sociali e culturali attraverso cui le donne scelgono di diventare protagoniste attive della lotta al sex trafficking. De-stigmatizzazione, identificazione con mediatori culturali riconosciuti come "mentori", costruzione di nuove relazioni fiduciarie sono solo alcuni degli elementi più significativi che emergono dai racconti delle donne incontrate e che segnano la strada della piena riappropriazione della loro agentività sociale. Un testo dedicato non solo a studiosi del settore, ma anche operatori sociali, studenti e cittadini interpellati a maturare uno sguardo critico e consapevole di quella che è ancora oggi una delle piaghe sociali più diffuse.