Una storia del libro che è piuttosto un "romanzo del libro", un racconto avventuroso: quasi un'autobiografia scritta dal libro stesso. Libro come contenitore e come contenuto, come veicolo di un autentico soffio creatore o di una comunicazione importante, o ancora di una "onorevole" volgarizzazione. Ancora, il libro come scintilla di rivoluzioni o custode di segreti corporativi, a volte oggetto di vezzo per i salotti buoni, altre volte oggetto pericoloso da bandire o da distruggere. Una storia del libro che è quindi anche una storia del "carattere", dai geroglifici agli innovatori Didot, Fournier e Bodoni, ma anche una storia della stampa dalla Cina all'Europa, grazie al segreto della carta carpito prima ai cinesi e poi agli arabi. Il libro, infine, come oggetto di scambio e di mercato, dall'era industriale a oggi, ma anche oggetto di culto appassionato per gli amatori, con una sezione finale dedicata ai "templi del libro": le biblioteche più famose del mondo o che hanno "fatto la storia".