L'autore è un animalista dalla nascita, ma "militante" dal 1974. Per questo egli usa, nel difendere gli altri animali da trattamenti crudeli, ragioni scientifiche. Da pochi mesi queste ultime sono state riconosciute valide dal FDA americano e dal governo USA con una legge. L'autore esamina il comportamento umano verso il "non self" verso gli AA, fin dalla preistoria, confutando molte idee e comportamenti ritenuti attuali e validi. Egli invece dimostra che sono comportamenti antichissimi, addirittura "comportamenti fossili". Non solo crudeli per chi li subisce, ma anche dannosissimi per l'uomo stesso: sono corresponsabili dell'inquinamento e della crisi climatica attuale. Chiede dunque un "Nuovo Rinascimento", nuovi rapporti U/AA. Il libro esamina principalmente lo sfruttamento degli AA nella ricerca medico-biologica e le opinioni espresse da altri notissimi pensatori. Dunque costituisce una sorta di "summa" degli avvenimenti e delle principali idee, sui rapporti fra uomo e altri viventi. In particolare, degli avvenimenti italiani negli ultimi 50 anni.