Cosa hanno in comune sei donne latinoamericane approdate a Roma in cerca di un futuro migliore con le guerriere dell'acqua di Cochabamba, le indigene zapatiste o le Madres de Plaza de Mayo? Cosa lega la migrazione ai grandi movimenti sociali sviluppatisi in America Latina nel nuovo secolo? Entrambi sono una reazione al neoliberismo spietato che a partire dagli anni '80 ha stravolto le società e le economie di un intero continente, entrambi sono fenomeni caratterizzati da un forte protagonismo femminile. Le testimonianze delle migranti e i saggi su quattro eventi emblematici della lotta al neoliberismo in America Latina, contenuti in questo libro, sono accomunati dal fatto che le protagoniste sono spesso donne ordinarie e invisibili, impegnate in modi diversi in una lotta quotidiana contro un sistema economico che le sfrutta in patria e all'estero, ma anche contro il maschilismo e il patriarcato, l'esclusione e la marginalità. Questo libro è un percorso di esplorazione nell'universo femminile dell'America Latina, nelle identità create dai processi migratori, di ribellione e di emancipazione, e nelle rappresentazioni o (non) rappresentazioni che la società crea di queste donne protagoniste del cambiamento sociale. Il quadro che ne emerge è quello di un continente in fermento e di donne cariche di risorse immense, coraggio e dedizione, ma anche di solitudine e mancanza di riconoscimento. Prefazione di Alessandra Riccio. Postfazione di Gustavo Esteva.