Il libro che state accingendovi a leggere parla della speranza come forza sociale, una specifica declinazione storica di questo sentimento così antico e così diffuso da essere a giusto titolo considerato una componente antropologica dell'essere umano. Il titolo del libro si ispira a una frase di Ivan Illich, che letta per intero suona così: «La sopravvivenza della specie umana dipende dalla riscoperta della speranza come forza sociale». Quando Illich la scrisse, nel 1971, faceva una previsione. Oggi è una dura realtà: la sopravvivenza del genere umano è proprio in gioco. È necessario e urgente agire per fermare l'orrore e iniziare a costruire il mondo nuovo, un «mondo in cui siano contenuti molti mondi diversi», senza però avere garanzie sul risultato. Diventa sempre più urgente fermare l'orrore che negli ultimi mesi ha raggiunto livelli ancora più impensati e impensabili. È perciò tempo che questo libro venga finalmente letto.