Una cavalcata negli anni dall'ultimo dopoguerra ai giorni nostri: l'inventario delle occasioni mancate, le illusioni, le attese, i buoni (e medi) propositi della nostra società in cerca di sogni (e a volte di alibi). Ammiccare è più facile che capire e noi siamo campioni dell'ammicco, del "poi ti spiego", della fiducia nello stellone nazionale, piuttosto che nella programmazione, così ostica per noi latini, facondi improvvisatori più portati alla battuta che alla riflessione. Troviamo più facilmente "battute" che soluzioni. E a quelle "trovate ad effetto" è dedicato questo manuale che dovrebbe ricordarci (con l'affettuosa tolleranza spesso simile alla connivenza) come quello dei propositi è il settore a noi più congeniale: noi bravi all'orale, noi spesso allegri e piacioni, o anche al contrario, commoventi protagonisti di ingiustizie storiche provocate, a nostro parere, più dal fato avverso che dall'allegra improntitudine così presente nel nostro DNA. Tutto il meglio del peggio e viceversa. Un campionario del "detto" e non del "fatto". Esposto con la serenità di chi non sa perdere, e neanche vincere.