"Sono un fottuto invidioso e un fottuto invidiato. Perché negarlo?" Come sempre, Emilio Fede non usa giri di parole per dirci come la pensa. In questo suo nuovo libro divide l'umanità in due, gli invidiati e gli invidiosi, e ammette sportivamente di appartenere a entrambe le cateogorie. Ne nasce un racconto che mescola alla consueta ironia su se stesso e sugli altri un pizzico di sorperendente malinconia.