Secondo i dati dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), pubblicati a metà giugno 2017 si è arrivati, in tutto il mondo, a 65,6 milioni di profughi. È una novità epocale. Per il fenomeno migratorio, innanzi tutto, perché i profughi a vario titolo sono ormai la maggioranza rispetto ai flussi di persone mosse da pur legittime, condivisibili, motivazioni economiche e di lavoro che abbiamo conosciuto fino a poco tempo fa e a cui, in ogni caso, chiunque ha diritto. Ma, al di là di questo aspetto, è un fatto epocale in senso assoluto. L'unico precedente di un esodo da "fuga per la vita" di queste dimensioni risale agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Ma allora, con la fine del conflitto, il problema si avviava a soluzione. Oggi, invece, la tendenza è a crescere rapidamente e tutto lascia credere che si sia soltanto all'inizio del fenomeno.