Fin dal mattino, quando ci alziamo dal letto e controlliamo se durante la notte ci sono state reazioni ai nostri post, like e visualizzazioni, tutti noi non facciamo che produrre e consumare contenuti. Ma cosa intendono l'industria culturale contemporanea e il mondo dei media con il termine «contenuto»? Quando e perché questo concetto è diventato onnipresente e così determinante? E a quale costo? In questo volume, Kate Eichhorn offre una concisa introduzione alle caratteristiche e alle dinamiche dell'universo mediatico, culturale e artistico contemporaneo, esaminando gli effetti su vasta scala che tutto ciò genera su società, politica e lavoro nell'era digitale, dall'avvento di internet all'attuale mediaverso social. Per l'autrice, l'esempio più rappresentativo di contenuto dell'era digitale è il celebre «uovo di Instagram», un'immagine che deteneva fino a poco tempo fa il record di like, pur non trasmettendo informazioni o conoscenze e circolando per il semplice fatto di circolare. Eichhorn esplora ciò che differenzia i contenuti generati dagli utenti da quelli prodotti da lavoratori retribuiti (sebbene spesso sottopagati); esamina come arte e letteratura, giornalismo e politica abbiano reagito all'ascesa dell'industria dei contenuti; e riafferma la crescente importanza che acquisisce il «capitale di contenuti» nell'attività di artisti e scrittori in un ambiente che tende ad annullare qualsiasi differenza.