Se vogliamo capire il Mediterraneo, non possiamo farlo senza capire le terre che l'attorniano. Ma non possiamo capire queste terre senza capire il Mediterraneo. Capire il Mediterraneo? Sarebbe illusorio cercare oggi qualche tratto comune, che non sia solamente geoclimatico, alle tre sponde: l'africana, l'asiatica, l'europea? In effetti, per concepire il Mediterraneo è necessario concepire contemporaneamente l'unità, la diversità e gli opposti; ci vuole un pensiero che non sia lineare, che colga a un tempo le complementarietà e gli antagonismi. Sì, il Mediterraneo è il mare della comunicazione e del conflitto, il mare dei politeismi e dei monoteismi, il mare del fanatismo e della tolleranza.