Il libro descrive metodi e strumenti per la diagnosi psicologica, rispondendo a queste domande essenziali che si pongono gli psicologi: quali strumenti sono più adatti per certi scopi? In base a quali criteri vanno scelti e usati appropriatamente per i diversi settori applicativi, con particolare riferimento a quello della disabilità e dei bisogni educativi speciali? Il focus è sulle fasi infantili e adolescenziali e sullo sviluppo atipico nelle sue diverse forme. In questi ambiti si registrano diverse criticità nell'uso (e abuso?) dei test, che vengono esaminate cercando di indicare alcuni rimedi, con adeguata attenzione ai criteri psicometrici (attendibilità, validità, standardizzazione). Ambiti privilegiati sono quello scolastico e quello giuridico-forense, in cui la valutazione assume contorni particolarmente delicati e controversi, specie quando vanno valutati esiti dei disturbi dello sviluppo. Un capitolo è dedicato alla somministrazione e valutazione computerizzata e a quella a distanza. Il volume è indirizzato agli psicologi che lavorano nei settori dello sviluppo tipico e atipico, ma anche a quelli in formazione nei corsi universitari adesso direttamente professionalizzanti.