"La crisi nasce in America a causa di spregiudicati giochi finanzi, si sposta, quindi, in Europa e si sviluppa come crisi globale e culturale. La classe politica attuale non piace, per risanare i debiti colpisce il ceto medio, che rischia di passare al livello povertà a causa dell'aumento delle tasse. Da anni assistiamo a fiumi di parole e a un deserto di fatti. Edilizia popolare ferma; per i poveri ci sono i marciapiedi. Ferie ridotte. Il ceto medio, a casa. Le agenzie turistiche informano che gli alberghi a 4 o 5 stelle sono esauriti, non ci sono posti liberi. Al ministero della salute si applicherà un taglio di tre miliardi di euro. Curarsi è un lusso".