«Questo libro vuole cercare di superare gli stereotipi di destra e sinistra e raccontare l'America di Trump e di Biden con tutte le sue contraddizioni e le sue ragioni.» Antonio Di Bella ha trascorso gran parte della sua vita professionale negli Stati Uniti come corrispondente della Rai. Un'avventura cominciata con la prima guerra in Iraq e culminata nell'assalto a Capitol Hill di cui è stato testimone diretto (unico cronista televisivo italiano). Come racconta in queste pagine, l'assedio al Parlamento, più che il frutto di un'azione improvvisata, ha rappresentato l'eruzione di uno stato politico e psicologico comune a un largo strato dell'opinione pubblica; la voglia di revanscismo di una classe media che, a torto o a ragione, si sente in pericolo di fronte all'avanzare dei diritti di immigrati e portatori di nuove identità che sembrano avere più ascolto delle categorie tradizionali. La più antica liberaldemocrazia soffre di patologie acute, che ormai non risparmiano quasi nessuna nazione europea (e nemmeno India e Brasile). Ma è difficile immaginare che l'Occidente si risollevi, se non lo fanno per primi gli Stati Uniti. Per questo è urgente capire che cosa sta succedendo oltre Atlantico nell'anno delle elezioni che vedono il possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca. E indagare, attraverso vicende, aneddoti, protagonisti e testimoni degli ultimi venti anni di storia americana, sulle radici di un malcontento che rischia di minare i cardini stessi del nostro modello democratico. Prefazione di Federico Rampini.