I ricchi pagano meno tasse di un operaio e sono sempre più ricchi. Parlano di meritocrazia ma sono i primi a non volerla e a non applicarla, per giustificare oscene diseguaglianze e sfruttamenti. Hanno professato un credo neoliberista concepito per accrescere la ricchezza di pochissimi a danno di tutti gli altri. Un credo che ha spinto il pianeta dentro una crisi climatica dagli esiti imprevedibili. Hanno fatto credere che fosse la soluzione migliore per tutti, disponendo di risorse e strumenti per orientare l'opinione pubblica mai visti in passato. Occorre scrollarsi di dosso queste incrostazioni culturali, ritrovare una capacità di pensare «altro» e un linguaggio per esprimerlo, attingendo al passato e anticipando dal futuro. Il libro è un grido di aiuto e di incitamento. Ed è un «Basta!» detto con decisione.