Attingendo a un ricco materiale etnografico e archeologico, questo testo, basato sulle esperienze di Boris de Rachewiltz sul campo, intende indagare l'erotica africana e mettere a fuoco l'influenza che la forza primordiale dell'eros ha avuto sulle istituzioni sociali e religiose, sulla magia e sul costume delle popolazioni che in Africa hanno avuto la loro sede. Si tratta di inserirsi, attraverso la porta dell'eros, nell'anima africana, partendo dalle origini. I riti sessuali attestati sin dalla preistoria nelle opere rupestri, infatti, mostrano un particolare impiego dell'eros: un impiego "sacro", cioè rituale con valore cosmico, la cui finalità è armonica nel quadro ben precisato di una singolare visione del mondo. Risalire quindi al mondo delle origini ed esaminare l'influenza dell'Egitto nei confronti dell'Africa costituisce un'indagine che trascende il piano storico ed è volta a caratterizzare nel giusto modo la civiltà e la concezione del mondo propria del continente africano.