E se per comprendere la nostra psiche fosse necessario un radicale processo di rimitizzazione? In questo saggio, David Miller mette in luce la natura politeista insita nei territori della psicologia, della cultura e della religione. Sulle orme della tradizione psicologica archetipica introdotta da James Hillman a inizio anni Settanta, Miller sostiene che il politeismo riflette in maniera esemplare le diversità tipiche della natura umana. Al contrario del monoteismo, essenzialmente unilaterale, il politeismo attiva procedimenti dinamici. Un trattato provocatorio che invita a ripensare la nostra visione del mondo. Prefazione di Henry Corbin.