"Un tempo si sosteneva che il mito, e con esso le leggende e le favole, non fosse altro che lo specchio dell'antica realtà quotidiana e non, come altri ritenevano, il semplice frutto di una fantasia particolarmente ricca. Perché non credere infatti che un tempo i boschi, immensi e mai visitati da occhio umano, fossero abitati da entità sovraumane, da divintà piccole e grandi che ancora si compiacevano di visitare questo nostro mondo e di mostrarsi in forme graziose o spaventevoli agli esseri umani?"