Il cinema italiano ha conosciuto giorni migliori. Con un meno 70% di spettatori rispetto all'epoca pre-pandemica, vive un declino che appare inarrestabile, i cui sintomi erano però comparsi prima del covid. Il lockdown, con la serrata delle sale, è stato semmai l'acceleratore della crisi. Che fare? Arrendersi a un destino che appare già scritto o coltivare l'ottimismo della volontà, nuotando controcorrente spinti da una rinnovata azione politico-culturale? Il tema, dall'importanza fondamentale visto il peso dell'audiovisivo per la nostra economia, è stato al centro del seminario Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano organizzato dall'Ente dello Spettacolo a Castiglione del Lago (pg), in occasione della manifestazione Castiglione Cinema - RdC incontra e nell'ambito del progetto "Il 75° anniversario della Fondazione Ente dello Spettacolo". Questo volume, curato dai professori Marco Cucco e Massimo Scaglioni e articolato in due parti (Scenari e Prospettive), ne raccoglie gli atti. Con interventi di: Pedro Armocida, Gianluca Arnone, Robert Bernocchi, Gianni Canova, Paola Casella, Riccardo Costantini, Marco Cucco, Steve Della Casa, Domenico Dinoia, Giorgio Gosetti, Giampaolo Letta, Francesco Ranieri Martinotti, Davide Milani, Massimiliano Orfei, Federico Pontiggia, Cristina Priarone, Davide Rampello, Francesco Rutelli, Massimo Scaglioni, Stefania Ulivi, Cecilia Valmarana.