Nonostante alcuni passi avanti rispetto al passato, le giornaliste continuano a scontrarsi con scogli che caratterizzano pressoché ogni salotto, programma o giornale: la mancanza di ruoli apicali (sono rarissimi i casi) e il paternalismo che le relega a spalla della controparte maschile. Spesso nel giornalismo la professionalità femminile viene sminuita (e la retribuzione è inferiore). Non a caso la maggior parte delle telecronache sono maschili e, quando la partita finisce e arriva il momento del commento tecnico, in studio si vedono solo - o per lo più - uomini. Esistono ovviamente delle eccezioni meritevoli, certo. Ma solo quando il caso non sarà più un'eccezione potremo smettere di discutere di maschilismo. Basta parlare di "quote rose" che sono un punto di sconfitta, non di arrivo.