In un'epoca dominata dai social media, le mafie hanno adattato le loro strategie di comunicazione per sfruttare queste piattaforme al fine di espandere il loro potere. Da Twitter a TikTok, ogni piattaforma serve come un nuovo canale per l'auto-narrazione mafiosa, trasformando la criminalità organizzata in un "brand" riconoscibile. Questo libro esplora come i metodi tradizionali di comunicazione mafiosa si sono evoluti in risposta ai cambiamenti tecnologici, mettendo in luce il ruolo crescente che i social network giocano nella diffusione dell'influenza mafiosa, particolarmente tra i giovani. Attraverso un'analisi dettagliata, l'autore rivela le sfaccettature di questa transizione e le sue implicazioni per la società moderna, invitando a una riflessione profonda sulla necessità di una risposta collettiva ed efficace.