Parallelamente al diffuso rigetto del multiculturalismo, in Europa si è accelerata la spinta verso l'interculturalismo, sostenuto dai documenti istituzionali come nuova forma di politica dell'integrazione, che risponde all'esigenza, divenuta prevalente, di governance democratica della diversità culturale e di promozione della coesione sociale. L'interculturalismo è presentato come àncora di salvezza nella diagnosi negativa del multiculturalismo, accusato di essere responsabile della frammentazione sociale. In tale contesto l'educazione interculturale viene individuata come la forza motrice dell'interculturalismo e della formazione di competenze interculturali. Il volume, collocandosi nell'attuale dibattito interculturalism vs multiculturalisme andando al di là della retorica unity in diversity, offre un'analisi critica del paradigma interculturale mettendone in luce gli apporti e le problematicità a più livelli: il concetto, le declinazioni in ambito educativo, la traduzione dell'intercultura in effettive prassi educative, esaminata anche attraverso la discussione dei risultati di una ricerca empirica condotta tra insegnanti e dirigenti scolastici nelle scuole abruzzesi. Il testo fornisce un contributo all'avanzamento della concettualizzazione e dell'operativizzazione dell'intercultura in educazione e alla ricerca di nuove soluzioni per l'introduzione dell'intercultura nel mondo della scuola.