"La giornada e il lunario" è il primo dei cinque volumi di "Paese perduto. La cultura dei contadini veneti". Rispetto agli studi tradizionali dedicati alla cultura orale della società contadina italiana, il libro segna un forte cambio di direzione. L'amplissima raccolta di detti, proverbi, modi di dire, cantilene, favole scaturisce direttamente, in presa diretta, dalla viva voce dei contadini. Coltro privilegia il dialetto, la lingua del fare, legata alle fatiche, alle miserie, alla fame, alla violenza dell'esistenza. Nella prima parte del libro, il lunario descrive lo scorrere stagionale della vita contadina. Nella seconda parte, il materiale raccolto è organizzato attorno a quattro momenti cruciali della giornàda: laoràre, tribulàre in faméia, a tóla, viene sera. Il volume si chiude con la raccolta dei nomi delle bestie, delle robe e delle arte e con l'indice delle espressioni dialettali.