A partire dalla metà del Novecento, il processo d'industrializzazione della cultura ha fatto sorgere la cultura di massa. Questa ha ottenuto un notevole successo in tutti i principali paesi, ma, dopo la sua affermazione e diffusione in larga scala negli anni Sessanta e Settanta, nell'ultimo periodo ha dovuto affrontare una crisi dei suoi prodotti di fascia media. Una crisi, cioè, di quei prodotti che ne costituiscono la vera essenza, determinando oggi sempre più chiaramente una "morte" della cultura di massa. Il libro mostra come siamo arrivati a questa situazione attraverso una dettagliata analisi non soltanto dei maggiori cambiamenti intervenuti, ma anche di alcuni fenomeni che caratterizzano in modo particolare la cultura di massa contemporanea, come l'effetto Netflix, la "marvelizzazione" della cultura, il culto del banale.