"Oggettivare una persona, considerarla e trattarla come un oggetto, implica per definizione un'alterazione provvisoria o permanente di come si percepisce la sua umanità". Maria Laura Cinquegrana esplora in questo libro le profonde conseguenze psicologiche della violenza legate all'oggettivazione dei corpi femminili e minorili, un tema sempre più rilevante in un'epoca segnata da femminicidi e crescente violenza di genere. Affrontando il tema delle violenze maschili contro le donne, l'autrice non solo ne analizza le forme, ma suggerisce anche possibili soluzioni e interventi concreti. Tenendo conto di una serie di dati scientifici e testimonianze toccanti che mettono in luce come l'oggettivazione delle persone comporti una negazione della loro umanità, l'obiettivo del volume è stimolare riflessioni profonde e incoraggiare il cambiamento sociale verso una nuova cultura basata sull'amore, il rispetto e l'educazione emotiva positiva, fondamentale per il benessere delle generazioni future. Nel volume, inoltre, vengono analizzati anche gli effetti psicopatologici post-traumatici delle violenze, dalle forme psicologiche a quelle sessuali, affrontando anche il delicato tema della commercializzazione dello stupro, compresa la prostituzione minorile e la pornografia.