La pena di morte è qui raccontata in una sorta di viaggio: un diario di bordo delle esperienze intraprese dagli autori nelle scuole italiane attraverso incontri, iniziative, adozioni epistolari di condannati a morte e quant'altro. Da questo percorso emerge l'esistenza di tante scuole, dove chi ci vive, ci studia e ci lavora, vuole ancora capire la realtà che ha intorno, vuole sognarla migliore, vuole impegnarsi a cambiarla.