In un giorno qualunque un anziano professore celebra l'antico rito della lettura di un giornale. Viviamo in un'epoca in cui i giornali, almeno quelli stampati su carta, sembrano destinati a scomparire, mentre tutto diviene virtuale e impalpabile e la lettura avviene attraverso lo schermo di un telefonino o di un computer. Il giornale cartaceo, ma inesistente, che in questo libro ci divertiamo a sfogliare attraverso lo sguardo attento, colto e disincantato del professore ha un vantaggio sui giornali veri: i fatti di cui si parla non hanno tempo. Così come i protagonisti di questa giornata immaginaria. Le riflessioni che troverete in questo libro riguardano ogni aspetto della lettura del giornale, dal potere fuorviante dei titoli, alla diffusione delle fake news, dall'oscuro ruolo degli influencer antichi e moderni, alla dubbia etica professionale dei giornalisti, alle stranezze della politica italiana, alla mafia, al peso dei social media nelle nostre vite; il tutto nel quadro di un confronto generazionale tra nonno e nipoti. Infine, l'unico personaggio che sembra essere super partes è il gatto di casa.