"Per Carlos Saavedra Weise, celebre aforista boliviano, «Quando sogna, l'uomo è un gigante che divora le stelle»; per lei, il nutrimento dei grandi sogni è fatto di ostinazione e fiducia. Come denominatore comune vi è quindi la grandezza, l'ampiezza del valore. La differenza sembrerebbe risiedere invece nel movimento compiuto da tale entità, nella direzione percorsa da questa forza positiva. Dal sogno all'uomo, o dall'uomo al sogno. Ma è presente davvero uno scarto, o vi è un unico moto circolare che compenetra, e alimenta incessantemente, uomo e sogni? Mi spiego meglio: si diventa giganti solo sognando? Sognano sul serio solo i giganti? Oppure la verità sta nel mezzo e uomini e sogni non possono vivere gli uni senza gli altri?..."