Senatore Cappelli, Aureo, farro, grano monococco: sono nomi ormai noti a tutti. Li incontriamo ogni giorno tra gli scaffali dei supermercati, ricolmi di prodotti - farine, pane, pasta - a base di «grani» con caratteristiche uniche o di varietà particolari, possibilmente «antiche». Alla base di questa corsa al grano migliore, qualsiasi cosa voglia dire, cavalcata dal mercato e dal marketing, c'è molta disinformazione. Luigi Cattivelli ci aiuta a capire perché parlare di varietà antiche o moderne ha poco senso, a scoprire da cosa dipendono le caratteristiche dei diversi frumenti, come il contenuto di proteine o la tenuta di cottura. E soprattutto a comprendere il valore di questa pianta, strategica per il futuro dell'umanità.