Presepi e fontane meravigliose, reliquie della Passione ed ex voto, enigmi sacri e rogazioni, sacri monti e «parole turchine» sono i protagonisti di questo libro, che recupera una materia trascurata: le forme più elementari, modeste, spesso ingenue di devozione. Pur nella loro semplicità, riti, usi, preghiere e leggende hanno attraversato i secoli consentendo una lettura spirituale del mondo e una considerazione dell'ordine naturale come un codice da comprendere. Tutta l'antica tradizione ha studiato, interpretato, elevato a metafora, esempio, simbolo ciò che miracolosamente appare nel ciclo naturale, nell'ordine celeste, nelle figure della realtà. La liturgia ha costruito un'azione drammatica in cui l'uomo ripercorre tutte le tappe del suo pellegrinaggio vitale mediante le feste, le ricorrenze, le celebrazioni, i riti, le usanze disseminati nel ciclo dei giorni, delle stagioni, dei fenomeni astronomici, integrando e saldando la vita umana individuale e collettiva al coro della creazione divina.