Prendendo coscienza di quanto i giovani siano intrappolati nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, e facendone un'accurata disamina, l'autrice considera come il connubio pedagogico-giuridico possa trarre forza dalla dimensione sportiva, dunque rendere trasmissibile un bagaglio di azioni ed esempi attuabili in un ambiente altamente coinvolgente e affascinante come il mondo della kickboxing, che si propone come naturale setting educativo.