«La Città Polifonica è stata la mia prima ricerca empirica basata sull'antropologia urbana. A São Paulo ho appreso a vivere un mix di straniero e familiare; osservare ogni dettaglio con sensibilità micrologica; rifiutare generalizzazioni e stereotipi; percepire le mie reazioni emotive come parte della ricerca; vivere la mia solitudine durante il perdersi nei flussi della metropoli. Riflessività e dialogica imposero il loro metodo: il ricercatore dialoga con i diversi e contrastanti sé che emergono sul campo.»