Nel 1976 il giornalista Pier Carpi pubblicò un libro intitolato "Le profezie di Papa Giovanni", in cui raccontò la singolare vita di Angelo Roncalli, delegato apostolico in Turchia quando, nel 1935, sarebbe entrato in una loggia para-massonica in cui scoprì un nuovo dono: quello della chiaroveggenza. Nel '76 l'opera del giornalista venne accolta con scetticismo, tuttavia, oggi, alla luce dell'attuale contesto geopolitico, non possiamo ignorare che le "profezie" di Giovanni XXXIII balzano agli occhi per la loro chiarezza predittiva. Se la fine della Seconda Guerra Mondiale, la morte di J. Kennedy, la nascita dello Stato d'Israele, lo sbarco sulla Luna, gli avvistamenti degli UFO, potevano essere vicende conosciute dallo scrittore, tali non possono essere le vicende legate al terrorismo internazionale, all'Isis, alla coabitazione di due papi nella Chiesa Cattolica, ad una Cancelliera tedesca, all'avvicinamento tra cattolici e luterani, ed altro ancora: tutti precisi elementi che rendono autorevoli tali carteggi. È un caso, inoltre, che Papa Giovanni predisse la fine del mondo nel 2033, quando il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno stabilito 17 obiettivi urgenti, da raggiungere entro il 2030? Attraverso un'accurata analisi, i due esperti autori ci presentano una serie di dati e di vicende predette dal Papa, poi realmente verificatesi in questi ultimi anni, ed altre che, a breve, si verificheranno. Il fine di questo libro è quella di riproporre il contenuto di quelle lettere, alla luce dei fatti che ci vedono oggi come protagonisti, per chiederci, ancora una volta, se tutto sia semplicemente dovuto al caso, oppure alla volontà di qualcuno.