A livello socio-culturale la comprensione dell'infanzia e dell'adolescenza come età di diritti e di identità è ormai acquisita. Perché allora paradosso del sentimento dell'infanzia e dell'adolescenza? Perché se per paradosso intendiamo un presupposto, un'opinione genericamente riconosciuta come valida che non viene però praticata nella realtà, e per sentimento un comune contenuto mentale, uno stato d'animo, una condivisa condizione cognitiva-affettiva, oggi possiamo affermare che le società del nuovo millennio dichiarano un sentimento nei loro confronti carico di riflessioni, attribuzioni di senso e soggettività significante, mentre l'esperienza ci consegna ancora una realtà infantile e adolescenziale al centro di interventi frammentari e contraddittori in cui tali soggetti vengono usati e "abusati" nelle modalità più varie. Il volume ha l'obiettivo di offrire a tutti gli operatori che se ne occupano (insegnati, genitori, educatori, politici, assistenti sociali ecc.) un punto di vista alto della Pedagogia dell'infanzia e dell'adolescenza affinché, con la distanza necessaria ad osservare tali soggetti nella loro complessità e senza ignorare tutte le problematiche legate a un loro possibile disagio esistenziale, possano mettere a fuoco i diversi aspetti e le manifestazioni che ne caratterizzano gli aspetti pratici necessari al loro sviluppo esistenziale e formulare, attraverso l'attivazione di una nuova alleanza, ipotesi d'intervento che ne guidino l'azione educativa.