Nessuno sembra avere più tempo e voglia di ricordare. Non importa più parlare di quello shock globale chiamato Covid-19. Abbiamo accantonato ogni minima preoccupazione, qualsiasi dubbio sulla sua origine ed evoluzione, quello che è stato è stato. Ci nascondiamo dietro ai terribili ricordi, buttiamo le mascherine e i gel disinfettanti rimasti aperti da mesi e ancora presenti in qualche borsa, zaino o cassetto della nostra abitazione. Cerchiamo di rimuovere ogni traccia fisica, cognitiva e digitale di un tempo caratterizzato da distanza, dubbio e dolore. Ma qualche sintomo c'è ancora ed è ben visibile nella nostra comunicazione, nel nostro stile di vita, nel modo in cui ci rapportiamo con gli altri o progettiamo le nostre giornate. Ripartire dalla crisi pandemia, esplorandola da dentro, per poi andare oltre, provando a reinventare e reinventarci, si prospetta al momento il percorso più adeguato da percorrere per uscire dalla società ancora infetta.