Instabile oggi è la nostra comunicazione, è la nostra informazione, la nostra politica, la nostra salute, la nostra economia, la società tutta. Una società che corre, senza più sapere dove e quando fermarsi. Una società che non riconosce più il valore delle relazioni e della cooperazione, che sopravvive nell'odio e nella paura, immersa nei numerosi shock globali che l'hanno duramente colpita in questi ultimi anni, sempre alla ricerca di colpevoli da condannare pubblicamente e di tribù all'interno delle quali trincerarsi.