Il rapporto tra le politiche urbane e l'immigrazione è un tema per molti versi ancora inesplorato nel nostro paese. Il volume analizza i programmi di rigenerazione urbana che hanno interessato nell'ultimo decennio il quartiere londinese di Spitalfields e offre numerosi spunti di riflessione che possono inserirsi in questo dibattito più generale. La letteratura sociologica e antropologica ha ormai esplicitato quanto quella degli immigrati sia una vita ibrida, giocata sul filo di frontiere identitarie, reali e immaginate, che risultano permeabili soprattutto laddove le disparità economiche e sociali sono meno rilevanti. Assumendo questa prospettiva, il testo si propone di esplorare e problematizzare alcuni temi ricorrenti nelle politiche per la città in contesti multietnici: gli aspetti contraddittori degli interventi etnicamente connotati, la necessità di rivedere le più diffuse categorie di strutturazione e trattamento del problema, gli intrecci tra la dimensione etnica e quella del welfare. Si delinea un orizzonte di ricerca ancora aperto, che però conferma, anche nel campo delle politiche urbane, la necessità di non separare la riflessione sulle società multietniche dal dibattito più ampio sui temi dell'esclusione sociale.