Guardare al domani attraverso le lenti della demografia: partendo dai dati dell'oggi, consapevoli di dove eravamo ieri. Così dovremmo prendere le decisioni più importanti per costruire un futuro sostenibile per la nostra società. Questo libro presenta un approccio basato sulle persone e sul tempo, e propone alcune risposte alle grandi sfide che l'Italia sta affrontando. Le lente e pur prevedibili transizioni demografi che non sono, infatti, solo destino, dalle nascite che calano ai talenti che sbocciano (oppure no, a causa di un sistema scolastico che guarda troppo al passato), dall'invecchiamento che avanza a una società che non pensa abbastanza ai giovani. La nostra rotta può cambiare velocemente verso acque migliori o verso la burrasca, a seconda di come gestiremo le sfide e le opportunità dell'immigrazione e dell'integrazione delle prime e seconde generazioni, della rivoluzione digitale e delle minacce di nuovi Cavalieri dell'Apocalisse che possono assumere le sembianze di una pandemia o di una guerra alle porte di casa, di acuti disagi sociali o di un ambiente ormai fragile. In un mondo sempre più in «permaemergenza» dobbiamo imparare a leggere e governare il cambiamento sia lento sia veloce, attraverso adeguati aggiustamenti o fondamentali riforme in materia di istruzione, immigrazione e mercato delle abitazioni per i giovani. Il tempo sul nostro orologio passa anche quando non lo tocchiamo. Possiamo però agire, spostando le lancette: oggi abbiamo molti buoni motivi per farlo.