Per i figli dei meridionali immigrati in massa al Nord negli anni del miracolo economico sembra essersi riprodotto lo svantaggio sociale che ha caratterizzato l'inserimento dei genitori nelle società d'arrivo. Il tema non ha avuto finora l'attenzione degli storici. Lo affronta questa ricerca studiando i percorsi sociali delle seconde generazioni a Torino e puntando la lente sugli specifici vincoli che l'appartenenza a famiglie immigrate comporta. Sono svelati i fattori che influenzano la riuscita scolastica, le esperienze occupazionali, le aspettative per il futuro che condizionano gli orientamenti e le scelte. L'analisi di genere fa inoltre emergere una più spiccata capacità delle ragazze nell'adattarsi alle trasformazioni economiche che la "città dell'auto" conosce a partire dagli anni Settanta: un maggiore investimento nell'istruzione aprirà ad alcune le porte dell'ambito lavoro impiegatizio.