La maggior parte dei contributi raccolti in questo volume affronta la questione delle crisi del Novecento - le due guerre mondiali, l'atmosfera culturale tra le due guerre, la persecuzione antiebraica come espressione culminante di una disumanizzazione che riguardò tutte le popolazioni coinvolte, il secondo dopoguerra con le sue lacerazioni e i suoi momenti di oppressione - dal punto di vista della meditazione compiuta da artisti, narratori, filosofi. Altri saggi riguardano invece la storiografia, la teologia, il diritto. Ma in tutte le figure esaminate o in tutte le correnti o tendenze passate in rassegna, sia quelle degli anni più lontani, sia quelle degli anni a noi più vicini, vi è il desiderio di non cedere, proprio attraverso la riflessione, che implica slancio, creatività, tenacia, a un atteggiamento radicalmente pessimistico di fronte alle rotture e ai vuoti che si verificarono nel corso del secolo.