La recente pandemia ha determinato un imprevedibile cambio di paradigmi culturali che ha spinto le attività umane, e in particolare molte pratiche performative, a riformularsi. Il volume è l'esito di un convegno internazionale, tenutosi "a distanza" nel dicembre 2020 e promosso dal Dipartimento SAGAS dell'ateneo fiorentino e da Tempo Reale-Firenze, al quale hanno partecipato numerosi studiosi con competenze e orientamenti diversi. Raccoglie contributi teorici e analitici sul suono, vettore di sorprendente efficacia emotiva, con il fine di riflettere sulla sua capacità di ispirare nuove forme di creatività e di attenzione alla "fonosfera". Allo stesso tempo, propone una riflessione sullo "stare al mondo" mediato dall'orecchio, inteso come strumento di "lettura" dello spazio antropizzato e dell'ambiente. Da più interventi è emersa la necessità di considerare anche il suono come un "bene comune". Il volume tenta di restituire un insieme di punti di vista da cui osservare la realtà sonora, interrogandosi su alcuni possibili effetti in termini di conoscenza, benessere individuale e collettivo