La produzione artistica, l'economia, la sfera giuridica e dei diritti, l'informazione, la medicina, l'ambiente. Gli autori indagano l'intelligenza artificiale da diverse angolazioni, mostrandone pregi e limiti, fascino e pericoli. A partire dall'enorme influenza pervasiva che essa esercita, tramite le Big Tech, sulla realtà sociale circostante e sulle nostre vite. Per comprendere e affrontare le sfide di un fenomeno in continua e rapida evoluzione, tra nuovi traguardi del progresso e capitalismo ultratecnologico, il punto di partenza è chiarire che cosa sia l'intelligenza umana e in che cosa essa si distingua da quelle funzioni che utilmente possono essere svolte dalle macchine. Ma occorre anche interrogarsi su quale benessere umano vada perseguito, oltre il piano assolutamente necessario della soddisfazione dei bisogni. La ricerca fa riferimento alla visione antropologica legata alla teoria della nascita dello psichiatra Massimo Fagioli, nella quale si contesta il dominio della ragione sul pensiero umano e si propone la realizzazione delle esigenze: un'idea di benessere connessa allo sviluppo di quelle realtà mentali non coscienti che distinguono gli esseri umani dalle altre specie viventi. Gli autori Alessio Ancillai, Federico Fiori Nastro, Luca Guiducci, Caterina Medici, Dori Montanaro, Matteo Tortoli, Federico Tulli, Andrea Ventura, Carlo Zaghi.