Come un Pasquino moderno, così #Spelacchio risveglia l'ironia surreale, affettuosa ma pur sempre irriverente del pubblico romano che gli rende omaggio come fosse l'ottavo re di Roma che cinto d'alloro - non sulla sommità, ma ai piedi - languido e mesto "Pare che dorme". "Pare che dorme" è forse il messaggio più eloquente fra quelli scritti e fissati ai rami della siepe di alloro che cingeva i "piedi" di #Spelacchio: tre parole e i puntini di sospensione stigmatizzano la vena satirica e irriverente che caratterizza il popolo romano. "Pare che dorme" è il libro che raccoglie quanto hanno scritto su di "Lui" e quanto "Lui" ha detto su di noi!