La pandemia da COVID-19 ha rappresentato una cesura nell'esistenza di miliardi di persone, con un pesante carico di morte e di dolore. Molto è cambiato nelle forme di vita, nelle modalità di aggregazione, nell'utilizzo dei nuovi media, nell'organizzazione delle scelte pubbliche, con l'aumento di povertà e disabilità che hanno messo a dura prova i sistemi democratici. La pandemia ha così determinato un cambio di paradigma, anche a livello scientifico, a segno di più profonde crisi strutturali, culturali e politiche in corso. Una volta superati il momento acuto della crisi e lo spaesamento per un evento emergenziale imprevisto, si tende però a rimuovere il ricordo del pericolo e il rischio ancora attuale. Il caso dell'Italia - il primo paese europeo ad essere affetto con tanta gravità dal coronavirus - diventa un importante esempio per lo studio delle conseguenze pandemiche di lunga durata. Da tale considerazione è nata la ricerca multidisciplinare e integrata qui presentata, che - condotta da diciassette ricercatrici e ricercatori dalle diverse competenze e di differenti generazioni - rappresenta un primo tentativo non solo per riflettere su ciò che è accaduto, bensì per apprendere al fine di prevenire.