La Mitteleuropa come mito moderno, dai caratteri politicamente sfuggenti ma dal grande fascino culturale, ha ancora oggi la capacità di porre interrogativi sul rapporto tra centro e periferia imponendo un ripensamento, anche radicale, dei concetti di transculturalità e transnazionalità, dove la componente ebraica appare determinante. Un ripensamento che investe le contraddizioni dell'Europa contemporanea e, in qualche modo, anche del mondo, interrogando forme di identità apparentemente monolitiche, collegate a confini territoriali, linguistici, etnici o religiosi. La prospettiva transnazionale su cui questo volume vuole riflettere si adatta in particolare alle esperienze dei "cittadini di fede mosaica" e invita, anche riguardo a epoche di esacerbato nazionalismo, a esercitare una visione "sovranazionale" in grado di contaminare Oriente e Occidente, universalismo e localismo.